"Le case riflesse" ci mostrano un angolo di Cremona quasi nostalgico. Le linee spezzate che si inseguono nel corso d'acqua ci rivelano dei caseggiati dai molteplici comignoli che timidamente si rispecchiano in un fiume immobile che riesce quasi a fermare il tempo. Il cielo che sovrasta il tutto si confonde con il blu delle acque e solo la morbida ombra del ponte, che appena si intravede, spezza il magico incanto di un mondo in cui tutto è evanescente. Eppure quel fiume era un Po in piena, pericoloso e inquietante...
Ivano Spadola riceve il primo premio perchè, è riuscito a ritagliare un angolo fantastico in un mondo materialista e troppo concreto e perchè è riuscito a cogliere fino in fondo il valore della nostalgia e il sapore agro-dolce del tempo che passa.
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