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Concorso Irpinia Mia 2012
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Secondo Premio |
Sezione Poesia |
RACCONTA, MAMMA… |
di Cardillo Anna Maria |
Mamma, racconta ancora
di quand'ero bambina,
quando dei miei capelli ogni mattino
facevi trecce turgide e lucenti,
ed ogni tanto, quasi di nascosto,
fermavi la tua mano
a carezzarmi dolcemente il capo...
Raccontami di quando
al calare del buio ed io sui libri
posavi accanto ai ferri la tua lana
e vicina a pregar mi richiamavi
insieme a te l'ave della sera...
sì che due voci al posto di una sola
arrivasser più in alto e più sonore
Mamma ancor raccontami
di quando io già fanciulla
dietro i vetri dall'ansia resi opachi
attendevi mai stanca i miei ritorni
in fondo agli occhi miei solo cercando
risposte ai tuoi silenzi mandati giù a fatica
asciugando per finta le mani nel grembiule.
Racconta mamma,
spolvera il tempo che di quei ricordi
avvolti nei miei anni il suono ha un po' sbiadito
e mentre parli carezzami sul capo...
aspetta...; spengo la luce, mamma:
chiaro fra noi ormai non serve più...
chè meglio ora ti vedo...
...stando al buio.
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Recensione |
Una vena di nostalgia attraversa questa poesia, messa ancor più in risalto dall’uso dell’anafora all’inizio di ogni strofa. Il bisogno di ritrovarsi nei valori antichi, quelli della propria formazione umana, mentre i ricordi vanno sbiadendo lungo il corso della vita, fa più urgente il desiderio di rafforzarli in un dialogo che non vuole, non può interrompersi, quello con la madre, il punto di riferimento principale della propria esistenza. Anche adesso che lei non c’è più, ci si parla ancora. È il dialogo della maturità, nel silenzio, a luce spenta, quando è il cuore a parlare. E ci si intende, oltre il tempo.
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Agostina Spagnuolo |
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