Vecchie carte ingiallite,
stinte, celate, rapprese
ho trovato, frugando,
nella casa perduta
dell'antica famiglia
Quella casa è lì, ora estranea,
ma conserva i ricordi
d'un passato sfumato
della gente che fu,
e che poi se n'è andata
Me ne vengono volti
Me ne vengono voci
Che mi portano l'eco
Di quei giorni lontani,
quando anch'io nella casa
ero insieme con gli altri
quelle carte son ora
a me accanto, vicine,
e raccontano un mondo
che par quasi di fiaba,
di una musica che il tempo
non ha reso più pallida
il tempo non tutto
ha distrutto e travolto,
son rimasti i ricordi
e le risa e i miei pianti
e il profumo di mamma
che ancor sulla pelle mi porto
tante volte son tornata
nella vecchia mia casa
ancor prima che non fosse più mia,
a ritrovar quel mondo
che sembrava narrasse
una favola antica
dalle righe un po' sbiadite
sgorga ancora quell'amore
che al mio cuore di fanciulla
dava senso ad ogni cosa,
e che la vita, lentamente,
mi ha strappato tra le dita
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