Soffia tiepido e inquisitore
un severo vento di scirocco,
spazza inesorabile i viali a mare,
scuote bandiere, gonne, coscienze…
Nel frastuono gioioso di bande
perde direzione il mio senso di colpa,
circola al contrario il sangue freddo all'apparenza,
salgo al volo su un carro, ma non del vincitore…
Non so che ne sarà del mio domani,
né chi o cosa mi salverà da me:
so solo che ora ho voglia di gridare,
di saltare, di ridere, di cantare…
Lancerò al cielo il mio pugno di coriandoli,
taglierò il cappio e indosserò stelle filanti:
son figurante in questa collettiva mascherata d'innocenti,
convinta ch'è meglio viver di rimorsi che di rimpianti...
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