Ritagli di giornale nelle tasche
collezionati quasi per mania
son quel che resta dei giorni
che, distratta, ho sfogliato,
poi, ho lasciato andar via:
incontri fuggiti per strada
spirali di voci e di volti
dipinti nel tempo e sbiaditi,
sguardi e parole intrecciati
una notte su un treno
di un viaggio lontano
e riposti, incartati,
in un chissąddove qualunque
di questa mia storia
che ormai lunga dipano
e che ha nome memoria....
Spenti i colori e i sorrisi,
rimangono laceri i solchi
di lacrime asciutte ed amare,
rimangono mani sfuggite
che, fra le dita e le dita,
a annodare non sono riuscita
ed or che il mio delta s'allarga,
fatalmente incontrando il suo mare,
di sale s'intride ogni cosa
ed ormai pił ritagli racchiude
di questa mia vita il bałle.
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