Ai tempi di mia nonna,
si andava a messa con la candela,
o con la lampada a olio,
alle prime luce dell'alba.
Ogni mattina al suono della campana,
l'eremita apriva la porta santa,
sull'altare maggiore c'era San Liberatore,
che si invocava con fervore,
dopo si andava a lavorare,
ritirandosi la sera stanchi della giornata,
ma con tanta voglia di pregare.
Tutti insieme vicino al camino,
si pregava la Vergine Santa con il Rosario,
non c'erano commenti durante la recita,
altrimenti erano schiaffi e sgridate dai parenti.
Era una vita dura,
ma che dava una fede duratura.
Vorrei avere una fede come i miei nonni,
per poter così sperare,
nella gioia del Signore.
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