Chi sei, O ipocrisia,
che incontro ad ogni via?
Perché tu mi spaventi,
quasi in tutti i momenti?
Perché sei tu sovrana di un mondo tanto bello?
Perché non lasci il posto a chi di te è più degno?
Tu sei l'usurpatrice
di un trono assai beato.
Tu fai la dittatrice,
distruggi il seminato,
fertile e assai fecondo
che Dio solo ha donato.
Attenta, brutta strega,
che un giorno finirà
e come la gramigna,
Egli ti estirperà!
Io lotto, soffro e peno,
solo per colpa tua.
Tutto tu rendi falso,
tutto da buttar via
e dove passi tu,
finisce l'allegria.
Schiava tu non mi avrai,
anche se il ribellarmi mi arreca solo guai.
Un giorno ti vedrò nel fango calpestata,
sbavando per la rabbia, finirai suicidata.
Vivo per quel momento
e con l'aiuto di Dio,
sopporto ogni tormento.
Nella luce immensa
dell'Opera Divina,
la "Verità", sicura,
trionferà..."Regina".
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