Era bella, giovane e snella,
il suo profumo intenso
e delicato insieme.
Si scostava i capelli
lunghi e neri
dal volto
rimandandoli indietro
con scatti nervosi della mano.
Aveva il passo morbido e veloce,
prese una via stretta della città,
tra i rigagnoli sporchi.
Un'auto si fermò.
Intravidi il vecchio viso dell'uomo.
China sul vetro chiese:
"E poi, dove mi porti?
Al cinema? A ballare?
O a mangiare una pizza?"
Alzò il viso,
rovesciò indietro la testa.
Quei sedici anni appena,
barattati con una pizza!
Furono quella sera la mia solitudine.
Si leggeva il suo dolore,
fisico,
presente,
quasi una ferita dentro.
Avrei voluto regalarle un sorriso,
non ho osato.
Avrei voluto dirle:
" Non è questo l'amore,
l'amore è gioia,
è libertà."
|
|