La lunga serie di enjambmant testimonia fortemente l'insofferenza verso un mondo che spezza le ali, che opprime, che distrugge la psicosi di chi guarda lontano.
Il legame con la terra appare forte, la spinta per spiccare il volo è sempre troppo debole, affiora il desiderio di fuggire, lasciare il luogo ove come un albero, affonda le radici. Ma l'albero trae forza dalla terra madre al contrario dell'autrice che confonde gli affetti con catene pesanti, ceppi che la trattengono prigioniera in confini stretti e spazi senza luce.
Il continuo barcamenarsi tra il volere ed il dover essere, tra la realtà ed il sogno, rivelano un animo insoddisfatto che non trova ristoro nel suo orizzonte montano ma si protende oltre ove lo sguardo esclude l'infinito.
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