TREVICO - S. Maria di Anzano in Silice

Santa Maria di Anzano in Silice

La leggenda narra che la statua della Madonna di Anzano venne scoperta, verso la fine del XII secolo, da alcuni mandriani e pastori di Trevico, Scampitella e Zungoli. Nella boscaglia videro una statua raffigurante la Vergine Maria ricoperta da un manto azzurro puntellato di stelle. Era seduta su un trono regale con in braccio il Bambino Gesù che sosteneva a sua volta, con la destra, un mappamondo sormontato dalla croce e, con l'altra mano, una palma doro. I pastori tentarono di condurre la statua verso le varie località di origine ma i buoi, arrivati ad un certo punto, si fermavano. All'ultimo tentativo, quello di recarsi verso Scampitella, i buoi si arrestarono nella località attualmente detta "Masserie" e non si mossero più. Così si decise di costruire lì una piccola chiesetta in onore della Madonna. La chiamarono S. Maria in Silice e la sua cura fu affidata ad un eremita autorizzato dal Vescovo di Trevico.

La festa della Madonna si celebra il lunedì dopo la Pentecoste e, ogni anno, i fedeli di Trevico, Zungoli e Scampitella, si recano in pellegrinaggio ad Anzano di Puglia per onorarla. Al ritorno, i fedeli di Trevico vengono accolti dalla Madonna dell'Addolorata che viene festeggiata il giorno successivo. Un tempo, i fedeli, durante il percorso di ritorno, si fermavano presso una grotta nel territorio detto R' cost' r' la Maronna, in quanto era stato donato dai fedeli alla Madonna, oppure la croc' in quanto vi si trova una croce dei padri passionisti. Tale grotta conteneva l'immagine della Madonna di Monserrat scolpita in pietra. Qui aspettavano l'arrivo della Madonna del Carmine, cantavano una litania e proseguivano il loro cammino. Tale Madonna, risalente al 1600 circa, è situata su un tronco di legno, in casa degli eredi La Ferrara, rivolta verso Anzano di Puglia.