Home - Cultura - Libri - Trevico e i suoi figli | Giovedì 21 Novembre 2024 13:33 | ||||||||||||||
Trevico
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Libri | Proverbi | Ricordi quando... | Emigranti trevicani Trevico e i suoi figli Momenti da ricordare di Mariangela Cioria e Patrizia Pizzulo Il recupero della memoria storica, a lungo o a breve termine, è caratteristica precipua del genere umano, come per il singolo individuo così per la comunità, più o meno vasta che sia. Un volume come quello in questione, allora, che va alla ricerca della memoria storica e civile di una piccola comunita', offrendo non un quadro piu' o meno nostalgico di un "mondo che fu", ma un affresco documentatissimo e, verrebbe di dire, vivo, di un bello scorcio dell'Irpinia, rappresenta un mattone importante in quel processo di autocomposizione che e', a tutti gli effetti, il recupero della propria memoria storica. Ortensio Zecchino
E tuttavia, sebbene ferita, la città ha continuato a vivere, partecipando ai grandi avvenimenti che hanno sconvolto l'Italia (guerra ed emigrazione), offrendo man mano migliori condizioni di vita ai residenti, mediante la creazione degli indispensabili servizi civili. Le frequenti calamità naturali (quali i terremoti) abbattutesi sul suo comprensorio e le beffe dei politici non hanno mai intaccato la fiducia in se stessa e la sua speranza. E' questo il messaggio che Mariangela Cioria, con questa sua opera, intende lanciare ai giovani, che debbono attingere alle proprie radici la forza per andare avanti, prendendo ad esempio l'annoso tiglio che da secoli sfida le tempeste, sempre pronto a nuove battaglie per la vita. Vittorio Caruso
Larga parte dell'opera è dedicata, dall'autrice, alla raccolta appassionata ed entusiasta di quel ricco patrimonio culturale, tramandato oralmente di padre in figlio, sul quale è sedimentata l'esistenza di innumerevoli generazioni. Patrimonio culturale che a Trevico, il paese più alto dell'Irpinia, sentinella solitaria sulla Daunia, ancora sopravvive e al quale, gli ultimi vecchi ancora ricorrono per richiamare in vita la memoria e gli affetti. Il materiale presentato, estremamente originale, e recuperato con pazienza dalle ultime bocche sdentate di nonni ormai fuori dal tempo, delinea un quadro, pressoché completo, delle usanze, dei costumi, delle abitudini, delle regole e delle modalità, qualche volta spregiudicate, che la gente aveva per difendersi e per offendere, per affermare la propria presenza e la propria dignità in un tempo in cui nascita, lavoro, amore e morte erano l'unico arco entro il quale si consumava la vita. Salvatore Salvatore
La prima parte del CD contiene numerosi documenti tratti dall'archivio Comunale di Trevico attraverso i quali si e' tentato di ricostruire brevemente la storia della Baronia di Vicum: la posizione geografica, l'origine, l'autonomia delle frazioni, le guerre, le imposte comunali, i servizi e le opere pubbliche ecc. La seconda parte riguarda invece la vita vissuta dai nostri nonni rappresentata anche attraverso file audio e video. Chi non ricorda la "l'ssia" che si preparava per lavare e disinfettare i panni; i forni all'aperto nei quali si cuoceva il pane fatto in casa o le "nzerte" di castagne; i piatti tipici e particolari come i "mugliatielli". E gli antichi mestieri oramai scomparsi come "lu cup'tar'", colui che vendeva i torroni, o "lu cap'llar'", colui che raccoglieva i capelli, o "lu zanzan'", colui che vendeva il bastiame, o "lu scardalana", colui che lavorava la lana per poi filarla. E le filastrocche o "li cund" che ci raccontavano i nostri nonni; gli indovinelli che si dicevano per passare il tempo quando non c'era ancora la televisione; i canti religiosi che si cantavano in chiesa e durante le processioni; e le serenate che si cantavano alle innamorate. Puoi avere il Cd Rom 'Trevico e i suoi figli' versando un contributo di 15,00 euro sul Conto Corrente n. 97074306 intestato a: Associazione Irpinia Mia, V. Dante Alighieri 10, 83058 Trevico AV. Richiedi ulteriori informazioni via e-mail.
Encomio Solenne nella IX edizione del Premio Internazionale "Città di Pomigliano d'Arco", 2006 Riconoscimento nella VI Biennale Culturale Nazionale indetta dall'Accademia Italiana "Terre del Vesuvio", 2004 Contatti | Copyright | Privacy Policy |
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