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Il territorio della Baronia è caratterizzato anche dalla coltivazione degli ulivi, dai quali si ottiene un ottimo olio extravergine, tanto che Flumeri è nota come "città dell'olio".

Nel 2010, l'olio Irpinia - Colline dell'Ufita, ha ottenuto il riconoscimento europeo delle DOP e IGP, con l'apposita iscrizione nel registro comunitario, e si riferisce all'olio prodotto nel territorio che comprende 38 comuni dell'avellinese, in particolare appartenenti alla zona dell'Ufita. L'olio DOP deve derivare per la maggior parte dalla varietà Ravece, di origine non nota, ma molto diffusa nella zona dell'Ufita e molto apprezzata per la produttività e la qualità dell'olio, di colore giallo con riflessi verdi e dal gusto intenso, amaro e piccante. La restante dell'olio può derivare da altre varietà locali, quali l'Ogliarola, la Marinese, l'Olivella, la Ruveia, la Vigna della Corte mentre, estremamente ridotto deve essere l'apporto di altre varietà non autoctone, quali il Leccino o il Frantoio.

La raccolta delle olive inizia nel mese di novembre-dicembre, battendo i rami, per lo più con bastoni di legno e raccogliendo le olive in apposite reti distese sotto le piante, oppure salendo sugli alberi con lunghe scale a pioli e utilizzando appositi pettini e sacche. Dopo la raccolta, le olive vengono depositate in apposite cassette di plastica, aerate, e portate al frantoio entro 24-48 ore dalla raccolta in modo da ottenere un olio senza difetti di vario genere.

L'estrazione avviene nei numerosi frantoi locali che raccolgono l'olio in zirri di acciaio dove viene conservato per tutto l'anno.

Le olive che non vengono utilizzate per l'olio vengono curate con cenere, calce e acqua in modo da poter essere conservate per tutto l'anno.

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